Dal primo giugno entra in vigore il nuovo Codice deontologico delle giornaliste e dei giornalisti. E’ ia prima raccolta di norme che riguarda una professione ad essere declinata in entrambi i generi). Sostituirà il Testo Unico dei doveri del giornalista.
«È un documento sintetico ed agile che aggiorna il quadro storico delle regole della professione giornalistica e introduce importanti innovazioni, a cominciare dalle regole sull’Intelligenza artificiale.
Il documento è stato presentato in questi giorni nelle Marche. E’ intervenuto il presidente della Commissione giuridica del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Enrico Romagnoli.
Si compone di quaranta articoli e «recepisce i principi generali attinti dalle fonti normative e dai documenti deontologici approvati nel corso degli anni dal Consiglio nazionale dell’Ordine».