21 Febbraio 2025
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Pubblicato il nuovo rapporto del sindacato europeo a sette anni dall'uccisione di Ján Kuciak in Slovacchia

Appello per l’Ucraina: “tuteliamo sicurezza dei giornalisti”

permangono troppe disparità di genere nel giornalismo europeo

Franco Maresca

C’è un problema di assistenza e sicurezza dei giornalisti, in Ucraina. E riemerge adesso, a tre anni di distanza, proprio il 24 febbraio, dall’aggressione da parte della Russia. La Federazione europea dei giornalisti chiede di sostenere una campagna lanciata dall’Unione nazionale dei giornalisti ucraini per mantenere operativa la rete dei centri di solidarietà dei giornalisti nel 2025. Il 15 marzo infatti scadranno i finanziamenti.

Con il sostegno anche dell’UNESCO, ci sono sei Centri di Solidarietà per i giornalisti in Ucraina: cinque uffici – a Leopoli (con una presenza a Chernivtsi), Ivano-Frankivsk, Zaporizhzhia, Dnipro e Kharkiv.  La sede centrale è a Kiev.

I Centri, istituiti nel 2022 attraverso il Fondo speciale per la sicurezza Ifj/Efj, sono un punto di riferimento e un sostegno per i giornalisti ucraini e stranieri che lavorano sul campo. Offrono spazi di lavoro sicuri, dispositivi di protezione, e assistenza di emergenza. Insomma, alla fine garantiscono soprattutto la sicurezza dei giornalisti stessi.

Maja Sever, presidente dell’Efj, ha dichiarao: “Nonostante la guerra in corso, dobbiamo continuare a sostenere i giornalisti ucraini e fare tutto il possibile per garantire il futuro funzionamento dei Centri di solidarietà. Questi spazi sicuri si sono rivelati cruciali per mantenere il giornalismo indipendente in Ucraina. Non possiamo deludere i nostri colleghi ucraini”.

Intanto il sindacato europeo dei giornalisti ha celebrato il settimo anniversario dell’uccisione del giornalista slovacco Ján Kuciak e della sua compagna Martina Kušnírová,.Nell’occasione ha pubblicato un nuovo report sulla sicurezza dei giornalisti in Europa (leggi qui).