C’è stato il via libera del Senato al disegno di legge delega sull’Intelligenza artificiale che il governo aveva approvato il 23 aprile. Sono cinque i temi che affronta l’articolato: la strategia nazionale, le autorità, le azioni di promozione, la tutela del diritto di autore, le sanzioni penali.
Sarà ancora il governo a dover adesso adeguare le nostre norme al regolamento europeo, intervenendo dunque su alfabetizzazione digitale e formazione degli iscritti all’Ordine professionale.
La Federazione nazionale della Stampa ribadisce, con la segretaria Alessandra Costante che “l’intelligenza artificiale non può essere uno strumento che produce informazione, in concorrenza con i giornalisti, divorando il patrimonio di notizie protette dal copyright e dal diritto d’autore”.
Nella trattaiva per il rinnovo del contratto chiede dunque agli editori di riconoscere “il rispetto del lavoro e della proprietà intellettuale dei giornalisti”. E anche di non consentire che l’intelligenza artificiale impari “saccheggiando” i contenuti giornalistici.