12 Aprile 2025
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Riguarda il meccanismo elettorale e l'equilibrio tra professionisti e pubblicisti

Il Parlamento esamina una proposta (parziale) di riforma dell’Ordine

riforma dell'Ordine dei giornalisti

Franco Maresca

La Commissione Cultura della Camera ha adottato il testo base di una proposta di legge di riforma dell’elezione dell’Ordine dei giornalisti. E non mancano le polemiche, con l’Ordine stesso che scrive di “ritorno al trapassato remoto”. Il testo potrà adesso essere emendato.

Attualmente, il Consiglio nazionale conta 40 professionisti e 20 pubblicisti; con la riforma si passerebbe a 36 professionisti e 26 pubblicisti. A livello regionale, la proporzione verrebbe modificata da 6 professionisti e 3 pubblicisti a 5 professionisti e 4 pubblicisti. Il mandato degli eletti passerebbe da tre a quattro anni.

Anziché i tre turni previsti adesso, si passerebbe ad una unica votazione. È prevista la doppia preferenza di genere, per incentivare un maggior equilibrio nella rappresentanza.

Ma secondo il comitato esecutivo dell’Ordine i temi veri sono altri, e la riforma dovrebbe occuparsi di ben altro.