Si è concluso il festival del giornalismo di Perugia. È certamente uno degli appuntamenti più importanti in tutta Europa. In cinque giorni ci sono stati 600 relatori in oltre 200 eventi.
Ci sono stati premi Nobel, Oscar, Pulitzer, grandi epserti e studiosi della comunicazione moderna.
Al centro quest’anno ci sono stati temi come “guerre, disinformazione, crisi democratiche e del diritto internazionale”.
Dice la co-fondatrice del festival del giornalismo di Perugia, Arianna Ciccone: «In un’epoca in cui la disinformazione e la propaganda sono strumenti di potere, spesso usati anche da governi democratici, resistere vuol dire raccontare. E raccontare vuol dire proteggere la verità».