1 Agosto 2025
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La federazione europea dei giornalisti però protesta: "poca trasparenza, servivano azioni più decise rispetto alle big tech"

Da oggi gli obblighi di trasparenza per l’intelligenza artificiale

varata dal Senato la prima legge sull'intelligenza artificiale

Franco Maresca

E’ una questione di trasparenza. La Federazione europea dei giornalisti, insieme all’associazione tedesca dei giornalisti, chiede alla Commissione europea di «proteggere i pezzi giornalistici e aiutare gli autori a intraprendere azioni legali contro l’uso non autorizzato e non retribuito del loro lavoro».

La questione nasce dal fatto che da oggi, 2 Agosto, i fornitori di modelli di intelligenza artificiale sono «tenuti a pubblicare sintesi dei dati di addestramento». a partire dal 2 agosto 2025. Sembra uno sviluppo positivo, ma secondo il sindacato europeo non è così. Ci volevano obblighi di trasparenza molto più dettagliati, è òa sua tesi.

La critica si spinge fino a considerare «tradito» lo spirito dell’AI Act votato dal Parlamento europeo. E c’è chi parla di «cedimento alla grandi aziende tecnologiche».

Il problema, tutt’altro che banale e con molte implicazioni, agiterà il dibattito in tutta Europa.