10 Agosto 2025
Share

La cerimonia si è svolta sabato 9 agosto ad Acireale

Al ‘nostro’ segretario Di Salvo il premio Garitta

il premio Garitta a Salvatore Di Salvo

redazione

Il giornalista siracusano Salvatore Di Salvo, che è anche segretario nazionale dell’Ucsi, ha ricevuto, il premio nazionale “Garitta”, giunto alla quarantasettesima edizione. È uno degli eventi culturali più prestigiosi del panorama siciliano, intitolato quest’anno “Il mondo che vorrei” e dedicato alle vittime di Gaza, nella spendita cornice di piazza San Giovanni Paolo II ad Acireale.

Il premio è stato promosso e organizzato dall’associazione nazionale “Garitta”, guidata dal presidente don Afredo D’Anna, patrocinato dal comune di Acireale, dalla Regione Siciliana e dal Ministero per la Cultura e con il sostegno di diversi sponsor.

La serata, che andrà in onda su un canale nazionale, è stata condotta da Antonello Musmeci che è anche direttore artistico del premio con la partecipazione di tantissimi artisti e cantanti tra i quali Viola Valentino. Il premio, oltre che a Salvatore Di Salvo, è stato consegnato a Mons. Antonino Raspanti, vescovo della diocesi di Acireale e presidente della CESi, al vicedirettore nazionale della Tgr Rai Roberto Gueli, al questore di Catania Giuseppe Bellassai, all’editore e ai giornalisti di ReiTv, al cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca cattolico di Gerusalemme (in collegamento da Gerusalemme), a Riccardo Cocciante, al cardiologo Michele Gulizia, a Renzo Arbore e  al regista Rai Pino Leoni.

“È con grande emozione  e profonda gratitudine che ricevo questo prestigioso premio – ha detto Di Salvo -, questo riconoscimento non è solo un onore personale, ma riconoscimento al lavoro, alla dedizione e alla passione che condivido con quanti mi hanno incoraggiato, mi hanno sostenuto nello svolgimento del servizio e della missione nel raccontare le storie di uomini e donne.  Ringrazio sentitamente la giuria, il direttore artistico Antonello Musmeci e don Alfredo D’Anna, presidente dell’associazione. Questo premio rappresenta un incoraggiamento a proseguire con impegno e determinazione la missione giornalistica”.