13 Settembre 2025
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A Roma, all'istituto Sturzo, c'è stato l'incontro per ricordare Darko Bratina. Ha rappresentato 'occasione per un confronto e l'avvio di una collaborazione

Ucsi e Asis (Alta Scuola di Sociologia) esplorano le frontiere della comunicazione

nasce un tavolo di confronto tra Ucsi e la Scuola di Sociologia Asis

redazione

L’Unione Cattolica della Stampa Italiana ha partecipato con il presidente della sezione regionale dell’Abruzzo, Corrado Cassani, all’importante incontro promosso dall’Alta Scuola Internazionale di Sociologia (Asis), che si è svolto l’11 settembre a Roma, presso l’Istituto Luigi Sturzo, dedicato alla figura di Darko Bratina.

Bratina era sociologo e senatore appartenente alla minoranza slovena. La presenza dell’Ucsi ha rappresentato non solo un momento di partecipazione culturale, ma soprattutto un’occasione di dialogo e di costruzione di nuove relazioni, a partire dall’incontro con l’Ambasciata della Repubblica di Slovenia a Roma, rappresentata dal Vice Capo Missione Boris Antolič e con i giornalisti cattolici sloveni.

Un segnale importante di apertura internazionale e di collaborazione nel segno della comunicazione responsabile e della comune matrice cristiana. L’evento, moderato da Massimiliano Moschin (Iusve di Venezia), ha messo al centro la figura di Bratina, sociologo, uomo politico e intellettuale di confine, ricordato dal goriziano Davorin Devetak per il suo ruolo di ponte tra culture e popoli.

La cornice dell’Alta Scuola Internazionale di Sociologia ha permesso inoltre di avviare relazioni con i massimi esperti di Scienze della comunicazione e di sociologia, tra cui Mario Morcellini (sociologo, già preside della Facoltà di Scienze della comunicazione de “La Sapienza” e consigliere Agcom), Nicola Strizzolo (Università di Teramo), Geoffrey Pleyers (presidente dell’Associazione Internazionale di Sociologia) e Stefano Tomelleri (presidente dell’Associazione Italiana di Sociologia). Accanto a queste voci, significativa la presenza di realtà cattoliche impegnate nella formazione e nella ricerca, come la Fondazione Ozanam, l’Istituto Luigi Sturzo, l’Istituto San Pio V e l’Università Cattolica di Lublino Giovanni Paolo II. A queste si è affiancato anche l’Irpps – Istituto di Ricerca sulla Popolazione e le Politiche Sociali, che con il suo contributo scientifico ha arricchito il dibattito.

In un tempo segnato dal caos informativo e dal rischio di frammentazione del dibattito pubblico, la partecipazione dell’Ucsi a momenti di questo genere conferma la necessità di spazi in cui il giornalismo cattolico possa rafforzare il proprio ruolo di mediatore culturale, promuovendo dialogo, cooperazione internazionale e responsabilità nella comunicazione.

Un importante tavolo di lavoro è nato ora tra l’Alta Scuola Internazionale di Sociologia (ASIS) e l’Ucsi, con l’obiettivo di avviare una ricerca approfondita sulle nuove frontiere della comunicazione, unendo rigore scientifico e responsabilità etica, in un dialogo che intende mettere insieme il mondo accademico e quello del giornalismo cattolico, con l’ambizione di offrire strumenti utili per orientarsi nel tempo complesso del caos informativo.