Sabato 15 Novembre, presso la Parrocchia-Santuario Maria Immacolata Regina delle Anime Sante di Bagheria (PA), si terrà un convegno dedicato al Concilio di Nicea. L’evento di grande rilievo culturale e spirituale è voluto, progettato e realizzato dal Gruppo Giovani della parrocchia, con l’avallo e la partecipazione attiva del nuovo parroco, don Antonino Bruno.
L’iniziativa mira a offrire alla comunità un’occasione di approfondimento sul contesto storico, filosofico e teologico in cui il concilio venne convocato, nonché a riflettere sull’eredità e l’attualità del suo messaggio, consegnandolo alle nuove generazioni come patrimonio sia di fede sia di pensiero.
Il programma del convegno si caratterizza per la varietà e il livello dei relatori. Interverranno il diacono e giornalista Pino Grasso, docente di teologia di base e socio Ucsi Palermo, ed Enzo Buttitta, docente presso l’Unitre di Bagheria, che apporteranno un contributo qualificato al dibattito.
Accanto a loro, numerosi docenti universitari: Giuseppe Roccaro, professore di filosofia medievale all’Università di Palermo; Giannicola Maraglino, docente presso la Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista”; e Roberto Vella, docente alla Sapienza di Roma.
A completare il quadro scientifico-culturale sarà la presenza del giovane studioso milanese Gabriele Villa, che arricchisce il convegno con un approccio di respiro nazionale.
L’evento sarà moderato dalla giornalista Adele Di Trapani, docente presso la Scuola Teologica di Base, giornalista, vicepresidente della sezione di Palermo della Unione Cattolica Stampa Italiana, che guiderà il dialogo tra relatori e pubblico con sensibilità e competenza.
La partecipazione di esperti provenienti da contesti accademici e culturali diversi rende l’incontro un vero e proprio momento di dialogo tra fede e ragione, tra cultura accademica e vita quotidiana, offrendo stimoli preziosi tanto ai credenti quanto a chi si accosta alla riflessione teologica con spirito laico.
L’intento ultimo di questa iniziativa è quello di promuovere la cultura a Bagheria e, al contempo, favorire un percorso di fede sempre più matura, consapevole e radicata nel pensiero.

