Si avvicina lo sciopero dei giornalisti (leggi qui) per il mancato rinnovo del loro contratto. Ma gli editori richiamano al “senso di responsabilità”.
«Gli editori confidano in un più realistico confronto sulle sfide che investono oggi il mondo dell’editoria e la professione giornalistica».
La replica però è immediata e dura, come riporta il sito della Federazione della Stampa.
«È responsabile pagare i collaboratori 2-5 euro a pezzo? Non voler affrontare i temi dell’innovazione tecnologica dell’IA e delle grandi piattaforme? È responsabile il modello di giornali fatti da precari e pensionati per risparmiare sul costo del lavoro?».
Continua il documento sullo sciopero dei giornalisti: «Alla Fnsi interessa un’informazione correttamente sostenuta che possa continuare a svolgere con autorevolezza il suo ruolo di bilanciamento democratico del Paese. Gli editori la smettano di usare la categoria come un bancomat».


