Nel Discorso di Sant’Ambrogio tenuto il 6 dicembre scorso, mons. Delpini ha parlato della «responsabilità indeclinabile di coloro che operano nel campo della comunicazione» nel contribuire o meno a quella «epidemia della paura» che sembra contagiare le vite di tanti. L’incontro intende approfondire come, in coerenza con quanto affermato nelle carte deontologiche, i giornalisti possono svolgere in modo rigoroso e coraggioso il loro servizio di “custodi della notizia”, senza però distorcere o condizionare negativamente la percezione della realtà.
Il titolo è: «Custodi della notizia o seminatori di paura?».
Ai saluti di Riccardo Sorrentino, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, e di Edoardo Caprino, vicepresidente di Ucsi Lombardia, e all’introduzione di Stefano Femminis, responsabile dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Milano, seguirà l’intervento introduttivo di Paola Barretta, portavoce Carta di Roma e ricercatrice Osservatorio di Pavia, che presenterà alcuni dati sul tema.
Sarà poi il momento del dialogo tra monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, Marco Girardo, da pochi mesi direttore di Avvenire, e Sigfrido Ranucci, giornalista Rai, conduttore di Report. A moderare l’intera mattinata sarà Elisabetta Soglio, giornalista del Corriere della Sera, responsabile di Buone notizie.
Al termine, “aperitivo al buio” a cura dell’Istituto dei Ciechi.
fonte: Chiesa di Milano