Come ogni anno l’arcivescovo non ha fatto mancare i suoi personali auguri di Buon Natale, tramite i giornalisti, a tutti i siracusani. “Se a Natale celebriamo la nascita del figlio di Dio in mezzo a noi come uomo – ha detto – questa è la ragione vera della speranza. Noi non siamo soli al mondo, non siamo abbandonati: lo voglio dire in particolare a chi vive in difficoltà perché magari è senza lavoro o di altre cose necessarie nella vita. La speranza – ha continuato mons. Pappalardo – ci fa vivere con la fiducia di poter migliorare sempre la nostra vita e di essere utili agli altri. Dio che si fa uomo e condivide la nostra condizione umana, ci dice che non siamo soli e che siamo amati da Lui. Questa ragione ci permette di vivere con impegno. D’altra parte – ha aggiunto – il Papa ce lo ricorda sempre di non lasciarci rubare la speranza. Ecco perché – ha esortato – dobbiamo vivere il nuovo anno come un dono del Signore e viviamo con speranza e gioia. E l’informazione deve far crescere il senso critico dei suoi fruitori”.
L’arcivescovo ha anche elogiato il compito dei giornalisti, prezioso e quasi una missione. Tra gli interventi anche quello di Prospero Dente, presidente di Assostampa Siracusa, che si è soffermato sull’importanza del mestiere di giornalista e sulle difficoltà cui si va incontro, di Santo Gallo, segretario dell’Ordine di giornalisti di Sicilia, che ha augurato un anno migliore per tutti, e del presidente dell’Ucsi di Siracusa Salvatore Di Salvo che ha sottolineato l’importanza della “buona notizia”.
La sezione siracusana dell’Ucsi in collaborazione con Assostampa ha offerto 40 chili di pane e i dolci per il pranzo di Natale alle famiglie indigenti della parrocchia di Bosco Minniti a Siracusa. “Rinnoviamo questo gesto – ha detto il presidente dell’Ucsi Siracusa, Salvatore Di Salvo – per noi importante. Un’iniziativa unica che noi ripetiamo ormai da anni in occasione dei due momenti forti della vita della Chiesa “.

