Il decreto ‘Rilancio’ infatti ja ampliato le competenze ai «casi di diffusione illecita di contenuti in rete mediante i servizi di messaggistica istantanea che utilizzano, anche indirettamente, le numerazioni telefoniche degli utenti”.
Agcom potrà erogare sanzioni fino al 2% del fatturato nei confronti di coloro che non rispetteranno gli ordini di rimozione dei contenuti illecitamente diffusi.
La consultazione pubblica avrà una durata di 30 giorni e coinvolgerà tutti i soggetti interessati.