E 1500 giornalisti si ono già prenotati per “un colloquio neuropsicologico di prevenzione, contro i decadimenti cognitivi e l’Alzheimer”.
Gli incontri – che hanno l’obiettivo di monitorare il proprio status cognitivo, individuare precocemente eventuali situazioni di rischio e, nel caso, ricevere specifiche indicazioni – sono iniziati ai primi di febbraio e si chiuderanno prevedibilmente entro la primavera. Si svolgono in presenza a Roma o a Milano ma è possibile farli anche in videoconferenza.

