22 Agosto 2025
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Era socio dell'Ucsi siciliana. Insegnante, musicista e giornalista, lascia la moglie due figli. Ai funerali c'era anche Red Canzian dei Pooh

Anche il giornalismo in lutto per la morte di Renato Marino

Renato Marino

Renato Pinnisi

Sono quasi le 15.30. C’è tantissima gente, arrivata anche mezz’ora prima. Familiari, docenti, dirigenti scolastici, sportivi, autorità politiche, imprenditori, sindacalisti, giornalisti, musicisti e moltissimi amici arrivati da ogni parte della regione. Perché lui, di persone, nel corso della sua vita, ne ha conosciute molte in ogni ambito dove ha messo a frutto i “talenti” che il Signore gli ha donato alla nascita.  Non era soltanto un insegnante, un musicista, un giornalista Renato Marino: era un militante dell’informazione, della formazione, del gusto del bello, un visionario è  un innamorato della cultura, un appassionato della parole. Era un uomo, un marito, un padre, un fratello, un amico di tutti. Un visionario della vita. Concetti che ai suoi funerali si respirano silenziosamente.

A celebrare il suo funerale, insieme a don Luca Gallina, padre spirituale, c’erano don Alfredo Andronico, parroco della chiesa Santa Tecla e vicario foraneo di Lentini e  don Daniele Lipari, parroco della chiesa Madonna delle Lacrime di Solarino. La chiesa Santa Tecla era piena, ieri pomeriggio, per l’ultimo saluto al professor Renato Marino, docente di lettere all’Istituto superiore “Nervi – Alaimo” di Lentini, giornalista, socio Ucsi,  musicista, sindacalista, fine intellettuale con alle spalle anche l’esperienza politica  fatta alla fine degli anni ’90 come consigliere comunale, assessore e vice sindaco del comune di Lentini e assessore e vice presidente della Provincia di Siracusa.

In migliaia si sono stretti attorno alla moglie Alessandra, alle figlie Aurora e Monica, alla sorella Aurora, al fratello Joe, ai componenti della band Replay, da lui fondata, e ai famigliari.  Renato amava il ”bello”, amava la vita in ogni suo aspetto senza tralasciare nulla a caso. Un innovatore della comunicazione, della musica che si faceva  e si porgeva verso l’altro, verso il fratello, verso gli ultimi e i più fragili.

Renato Marino era un intellettuale a 360 gradi. Sprigionava energia positiva con grande forza: dagli studenti ai docenti, dai giornalisti ai musicisti. La sua ancora e la sua forza proveniva dalla famiglia vista come roccia per donarsi agli altri. Renato amava la cultura, in questo suo breve tempo, trascorso in questa terra ha saputo donarsi senza se e senza ma. Era innamorato sin dalla giovinezza della Divina Commedia, con particolare riferimento al Paradiso. Ricercava sempre la verità e fino all’ultimo, nel momento della sofferenza e della prova fisica si è  preparato fino all’ultimo istante, lottando con tutte le forze per domare la “bestia”. In questo percorso sono tantissimi gli amici incontrati. Tra i tantissimi presenti Red Canzian, il bassista dei Pooh che, insieme alla moglie Bea,  non è voluto mancare a dare l’ultimo saluto al “fratellino” Renato, rimanendo, per tutto il tempo della celebrazione a fianco di Alessandra, Aurora e Monica.

Non è mancato l’abbraccio dell’attore siciliano Salvatore La Mantia, dei sindaci di Lentini Rosario Lo Faro, di Carlentini Giuseppe Stefio e di Sortino Vincenzo Parlato e di tantissimi assessori e consiglieri comunali di Lentini, Carlentini, Francofonte e dell’intera provincia, dei rappresentanti della Cisl, della Cgil, della Uil e dello Snals. Presenti diversi dirigenti scolastici degli istituti comprensivi e superiori della zona e della provincia di Siracusa e Catania e dell’Università di Catania.

C’erano tantissimi “suoi studenti” ed ex studenti, oggi, donne e uomini impegnati nella vita e, a rappresentare tutta l’Ucsi, il segretario nazionale Salvatore Di Salvo. Renato ha collaborato con diversi quotidiani regionali. Ma la sua è stata una comunicazione a tutto tondo: la musica, la sua grande passione: la batteria.  Renato ha dato forma e anima ai “Replay”, la cover band ufficiale dei Pooh, portando in giro le canzoni della band più famosa d’Italia e, in particolare, i testi di Valerio Negrini, in giro per la Sicilia.  Ha organizzato tanti eventi e iniziative benefiche.   Impegnato, in questi anni  nella parrocchia Santa Tecla, nelle feste patronali con iniziative uniche e innovative.

Giornalismo, musica, arte, cultura, iniziative. Come ha ricordato anche don Luca nell’omelia, ripercorrendo la vita di Renato Marino, conosciuto quindici anni fa. Don Luca h a sottolineato l’amore di Renato per la famiglia, per la moglie Alessandra, per le figlie Aurora e Monica, per gli amici. E poi la sua dedizione per il lavoro, i suoi impegni, i sacrifici. Amava lo spettacolo, l’arte, la musica. Amava la vita. Era molto impegnato anche nel sociale, si dava da fare per aiutare i bisognosi. Organizzava concerti e iniziative per gli ultimi e i bisogni delle comunità parrocchiali della zona.

Prima dell’addio e della benedizione,  il ricordo della famiglia, affidata alla figlia Aurora. Guardando la bara che racchiudeva il suo papà e trovando la forza, a nome della mamma e della sorella Monica, con  la voce spesso interrotta dalla commozione, ma con grande forza interiore, ha voluto ricordarlo e ringraziare tutti per la vicinanza dimostrata in questi giorni.

Commuovente il ricordo di Red Canzian, che ha ripercorso il tratto più “bello” di Renato chiamando “fratellino” dopo l’incontro per discutere con gli studenti dell’Università di Catania, i testi di Valerio Negrini. Da quel momento sono diventati “fraterni” amici. Poi a nome della città di Lentini  il ricordo del sindaco Rosario Lo Faro. All’uscita della bara dalla chiesa tanti applausi per salutare Renato. Restiamo grati al Signore per il dono che sei stato, che sei e che sarai sempre col tuo sorriso e la tua forza.  Ti pensiamo ancora più vicino e legato a noi, ad Alessandra, Aurora, Monica, ai famigliari e amici dal cielo. Adesso che sei oltre il tempo, adesso si che saremo “Amici per sempre”! Ciao Renato.