Minacce ai giornalisti, i dati preoccupano. Nei primi sei mesi del 2025 il rapporto semestrale Mapping Media Freedom infatti ha documentato, nei Paesi dell’Unione europea e in quelli che aspirano ad entrarci, 709 violazioni della libertà di stampa, che hanno colpito 1249 operatori dei media.
Ci sono stati attacchi verbali (minacce di morte, campagne diffamatorie), attacchi fisici, attacchi alla proprietà, incidenti legali e interferenze.
Le minacce si sono estese anche ad «ambienti privati». Gli attacchi online sono stati i più comuni. In oltre un caso su cinque (22%) la minaccia viene da soggetti privati, nel 21% da funzionari pubblici e anche governativi. Nel 12% dei casi la responsabilità e della forza pubblica.
C’è poi la questione spinosa dei finanziamenti. In Georgia, Ungheria, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria e Slovacchia molti media sono stati accusati di aver ottenuto risorse dall’estero o sono stati presi di mira da leggi che compromettono la libertà dei media.
Intanto in Italia, a Conselice, dove c’è il monumerno alla libertà di stampa, è stato presentato il primo Festival della Libertà di Stampa, in programma dal 27 settembre al 14 novembre.
Il Festival nasce in collaborazione con la Federazione nazionale della Stampa italiana, l’Associazione stampa Emilia-Romagna, l’Osservatorio sulla libertà di stampa e l’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna
Il calendario è fitto di appuntamenti: presentazioni di libri, incontri con gli studenti, la ‘staffetta della legalità’, performance teatrali, proiezioni cinematografiche, mostre fotografiche. Ultimo appuntamento venerdì 14 novembre, alle 21, al centro civico Pellegrini, dove Paola Turci e Gino Castaldo saranno in scena con ‘La rivoluzione delle donne. Le voci femminili che hanno segnato la storia’.


