Cirillo ha 21 anni. È l’unico sopravvissuto dei diaconi ortodossi colpiti nell’attentato della domenica delle Palme a Tanta, in Egitto. Siamo andati a trovarlo in ospedale. Sul letto ha la tunica insanguinata. Con lui c’è la mamma. L’ho accarezzato come un figlio. Con il sorriso mi ha detto: “Prego per la conversione dei nostri attentatori e li perdono”. Poi Cirillo, ortodosso, mi ha confidato: “Voglio tanto bene a papa Francesco. Prego per lui. Io l’ho salutato: “quando sarai sacerdote ci rivedremo”.
Con testimonianza di amore di Cirillo, segno di risurrezione a nuova vita, ma anche con il racconto del cronista che l’ha raccolta, accolta e diffusa, la nostra
Buona Pasqua