L’obiettivo è quello di unire le forze per realizzare iniziative che mirino al rilancio e alla riqualificazione della comunicazione e dei servizi multimediali, con una particolare attenzione alla tutela dei minori e alla corretta formazione degli utenti all’uso dei vecchi e nuovi media. “Il sistema radio-televisivo regionale è ormai asfittico e in crisi strutturale – ha spiegato durante l’incontro il presidente del Corecom Lazio, Michele Petrucci – soprattutto per l’avvento dell’online dove ormai vengono sfornate notizie di ogni tipo e dove purtroppo l’informazione è spesso ingestibile e senza regole”.
Internet è senz’altro una risorsa ma può trasformarsi in un pericolo quando non se ne fa un utilizzo appropriato. E i primi a cadere nella rete dell’abuso sono gli adolescenti. “Anche con l’aiuto dell’Ucsi Lazio – ha sottolineato ancora Petrucci- vogliamo essere attivi sul territorio e nelle scuole per formare i ragazzi all’uso corretto degli strumenti tecnologici e alla lettura critica dei contenuti diffusi dalla rete”.
La collaborazione con l’Ucsi Lazio mira a migliorare il modo in cui si fa comunicazione e informazione, a partire dalla ricerca delle problematiche del settore telematico e audiovisivo. “Con l’avvento dell’online – ha spiegato il presidente Ucsi Lazio, Raffaele Luise – i mezzi di informazione si sono moltiplicati e sovrapposti ma non sempre la quantità va di pari passo con la qualità. La frenesia di aggiornare continuamente le notizie o di darne delle nuove, non permette di appurare sempre la veridicità di quello che viene scritto o detto: si creano così delle vere e proprie bufale mediatiche, a volte recepite come notizie credibili. Come operatori dell’informazione dobbiamo porre attenzione particolare all’etica del nostro servizio alla società, per ridare credibilità al sistema dei media in evoluzione”.