19 Aprile 2022
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Cassa integrazione straordinaria, ecco le novità

In una nota ufficiale il Ministero del Lavoro ha spiega le novità sulla cassa integrazione straordinaria per il settore dell’editoria.

Franco Maresca

Le misure di sostegno al reddito previste sono due: l’accordo di transizione occupazionale e la Cigs residuale per le aziende che non possono prorogare l’intervento di integrazione salariale, misura valida solo per il biennio 2022-2023. Questi interventi sono a favore dei lavoratori dipendenti dalle imprese editrici o stampatrici di giornali quotidiani e di periodici, ma anche di agenzie di stampa a diffusione nazionale.

Il Ministero ha poi specificato che l’intervento di integrazione salariale straordinario può essere richiesto “quando la sospensione o la riduzione dell’attività lavorativa viene determinata dall’approvazione di un programma di riorganizzazione aziendale in presenza di crisi aziendale, compresa la cessazione anche in costanza di fallimento e indipendentemente dal numero dei dipendenti”.

In entrambi i casi, tuttavia, non si consente il prepensionamento ai poligrafici e ai giornalisti professionisti iscritti all’Inpgi dipendenti delle aziende del settore editoriale, nel momento in cui è in corso la fruizione degli strumenti di integrazione.