16 Maggio 2024
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‘Comunicare il Sacro’, nuova tappa a Modica

“La Croce e la Luce”, il caso del Servo di Dio, Nino Baglieri, è stato il tema proposto ai giornalisti dell’Ordine, ai docenti di religione della diocesi di Noto e a quanti hanno partecipato al seminario che si è svolto nella splendida cornice del Palazzo della Cultura di Modica, promosso dall'Ordine dei Giornalisti di Sicilia e dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei giornalisti, organizzato dall'Unione Cattolica della Stampa Italiana di Sicilia, con la collaborazione la Diocesi di Noto, i Salesiani di Sicilia, il Comune di Modica, i Volontari con Don Bosco e l’Associazione Amici di Nino Baglieri.

Renato Pinnisi

“Molti non lo conoscevano, un autentico modello del nostro tempo – ha sottolineato Don Paolo Buttiglieri, giornalista, responsabile del progetto, che ci propone, oltre che le virtù eroiche della vita cristiana, la questione della sicurezza nei posti di lavoro e il valore redentivo della sofferenza.

Nino Baglieri vive inchiodato alla “croce” per quasi 39 anni, la sua carrozzina. Un incidente sul lavoro a 17 anni, lo rende immobile, nella sofferenza, incontra la conversione, “la Luce”. Muove solo la testa e scopre di riuscire a scrivere con la bocca, questo è il punto di svolta della sua vita, inizia a “scrivere e a comunicare con il mondo”, quando può viaggia e incontra la gente testimoniando a tutti la gioia di vivere, immolandosi quotidianamente con la sua sofferenza, per il bene del prossimo.

Nel 1996 sceglie di vivere la sua vita come consacrato, entra a far parte della Famiglia Salesiana, come Volontario con Don Bosco, un gruppo di laici consacrati salesiani che vivono il carisma di Don Bosco lì dove vivono.

A cinque anni dalla sua morte, nel marzo 2012 è stata aperta ufficialmente la causa di Beatificazione e canonizzazione.Il 5 maggio si è chiusa la “fase diocesana”.

“La “comunicazione della sofferenza” di Nino Baglieri, ci incoraggia ad essere “testimoni credibili”, nella giornata in cui la società civile ricorda la conquista della “libertà di stampa”, ha affermato Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana e tesoriere regionale dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia”.

“Comunicare il Sacro, una speciale missione – ha evidenziato Domenico Interdonato, presidente dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana della Sicilia – che da dieci anni i giornalisti cattolici propongono al libero dibattito e nella formazione dei giornalisti in Italia, superando iniziali preclusioni”. E plaude all’iniziativa che focalizza il caso del Servo di Dio, all’interno di un percorso alla scoperta del Sacro.