Il procedere a grandi passi della legislazione francese e di quella britannica verso la «legalizzazione dei matrimoni tra persone non eterosessuali» (mi par di capire che si debba dire così, per farla breve) ha trasformato questo argomento nel principale tema religioso della settimana (2-8 febbraio) sui quotidiani italiani.
Le riserve di fondo espresse unanimemente in proposito da esponenti massimamente autorevoli sia del cattolicesimo, sia dell’anglicanesimo, sia dell’ebraismo (a proposito: il citatissimo testo del Gran rabbino di Francia, G. Bernheim (nella foto), è stato tradotto da tempo in italiano su Il Regno Documenti, ed è anche scaricabile dal sito della rivista www.ilregno.it), offrono una coloritura di tipo religioso, esplicita o implicita, a praticamente tutti gli articoli – sia cronache, sia commenti – che se ne occupano. Io ne ho contati 93, più i 19 di Avvenire, su un totale settimanale, assai sopra la media, di 233 «titoli con Dio».
Al secondo posto, ma con un totale, 37, che conferma il dato medio del mese pre-elettorale, il tema «cattolici e politica», forte soprattutto, negli ultimi sette giorni, dei reiterati appelli dei vertici della CEI a diffidare degli «imbonitori».
Al terzo posto, con 15 titoli, le voci, che l’istituzione ecclesiastica ha fermamente smentito, di un coinvolgimento dello IOR nell’inchiesta in corso sul Monte dei Paschi di Siena. Al quarto, ma comunque con 10 titoli, l’incontro tra Benedetto XVI e il presidente della Repubblica Napolitano in occasione dell’anticipata celebrazione dell’anniversario dei Patti lateranensi.
Undici titoli anche per ampie recensioni di libri di argomento religioso sui quotidiani di cultura laica: 3 su Repubblica, 2 sul Corsera, sul Foglio, sul Sole e sul Messaggero. A conferma che lo spazio qualitativamente significativo per i temi religiosi, sui quotidiani italiani, si va spostando – a seguito degli orientamenti del mercato librario – sulle pagine culturali.(VINO NUOVO, RASSEGNA CEI, MOCELLIN)

