30 Marzo 2025
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I dati di una nuova ricerca internazionale

Cresce la fiducia nei media (non nei giornalisti)

L'Italia fa molto meglio di altri Paesi europei

le sfide che pone il nuovo contratto dei giornalisti

Franco Maresca

Segnali positivi finalmente per la fiducia nei media, anche quelli più tradizionali.

La nuova ricerca di Edelman Trust Barometer su oltre trentamila persone a livello globale in 28 Paesi diversi svela che l’indice di fiducia dei media, in Italia, è cresciuto dal 42% al 50%. E, dopo le imprese, proprio l’editoria si conferma l’istituzione più “affidabile”. E così, il sistema nel suo complesso è passato “dall’area di sfiducia a quella neutrale”

Nell’ultimo anno in particolare, l’Italia ha mantenuto il livello che aveva conquistato, mentre Francia (48), Spagna (44) e, soprattutto la Germania (41), pagano ancora un gap importante.

Come accade per le figure apicali nel mondo del business, anche su giornalisti e reporter il giudizio però non è così lusinghiero.

Altre segnalazioni: un calo di fiducia nei confronti dei motori di ricerca, mentre a guadagnare sono i media “tradizionali” (+1) e i social media che tuttavia restano ancora lontani dalla zona “neutrale.

Gli italiani migliorano anche le loro capacità di scovare le fake news. In un anno è diminuita di 5 punti (da 66 a 61) la percentuale di persone che non irescono ad individuare la veridicità di una fonte.