4 Febbraio 2012
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CRISI EDITORIA: TAGLI IN FRANCIA E GRAN BRETAGNA

mirror_1839320cSe in Italia l’editoria annaspa, nel resto d’Europa non sta meglio. Venti di crisi soffiano dalla Gran Bretagna alla Francia. Oltremanica il Trinity Mirror, gruppo che pubblica tra gli altri il quotidiano Daily Mirror, People e una serie di testate nazionali e locali, ha annunciato il taglio di 75 giornalisti. Secondo la compagnia, i licenziamenti sono indispensabili per “affrontare le sfide economiche” e “la rivoluzione tecnologica” che negli ultimi anni hanno cambiato radicalmente il settore. I tagli porteranno, secondo le stime, al risparmio di alcuni milioni di sterline, ma ancora non è chiaro se Trinity Mirror intende attuare una ristrutturazione vera e propria alle attività, magari con investimenti in ambito digitale, strada scelta da molti gruppi concorrenti. Proprio in questa direzione è andata “La Tribune” quotidiano economico francese. Con un titolo che dice tutto: “La Tribune vi saluta”, che campeggiava su una pagina tutta nera, il giornale transalpino ha dato l’addio alla sua edizione cartacea passando al digitale. La nuova Tribune potrà contare su una proprietà rinnovata, e un piano di riassetto che costerà però il posto a più della metà dei suoi dipendenti: dai 165 attuali passeranno a 50, con il numero di giornalisti che scenderà da 78 a 31. Colpa, anche in questo caso, delle crescenti difficoltà finanziarie, che tormentano il giornale dal 2008, quando il gruppo Lvmh, ai tempi proprietario della testata, decise di venderla all’imprenditore specialista dei media Alain Well, a causa del calo costante dei profitti. Due anni dopo, anche il nuovo investitore decise di gettare la spugna, e cedette l’80% del capitale all’allora direttrice generale della Tribune, Valerie Decamp che, non avendo trovato nuovi finanziatori, ha richiesto l’amministrazione controllata.(INFORMA)