E’ una questione di trasparenza. La Federazione europea dei giornalisti, insieme all’associazione tedesca dei giornalisti, chiede alla Commissione europea di «proteggere i pezzi giornalistici e aiutare gli autori a intraprendere azioni legali contro l’uso non autorizzato e non retribuito del loro lavoro».
La questione nasce dal fatto che da oggi, 2 Agosto, i fornitori di modelli di intelligenza artificiale sono «tenuti a pubblicare sintesi dei dati di addestramento». a partire dal 2 agosto 2025. Sembra uno sviluppo positivo, ma secondo il sindacato europeo non è così. Ci volevano obblighi di trasparenza molto più dettagliati, è òa sua tesi.
La critica si spinge fino a considerare «tradito» lo spirito dell’AI Act votato dal Parlamento europeo. E c’è chi parla di «cedimento alla grandi aziende tecnologiche».
Il problema, tutt’altro che banale e con molte implicazioni, agiterà il dibattito in tutta Europa.