“Il ministro – si legge nella nota pubblicata sul sito della Fnsi – ha ribadito il rispetto dei giornalisti nello svolgimento del loro lavoro sui territori, anche da parte delle forze dell’ordine che, in molti casi, si svolge anche a protezione dei giornalisti. Il ministro ha tuttavia ribadito la facoltà da parte delle forze dell’ordine, qualora se ne dovesse ravvisare la necessità, di procedere all’identificazione dei soggetti per contingenti motivi di sicurezza”.
L’Ordine e il sindacato hanno ribadito che “gli aspiranti giornalisti non possono essere messi in condizione di rischiare in prima persona senza la copertura data dall’iscrizione all’Ordine, soprattutto quando si occupano di cronaca nera e di argomenti delicati”.

