Il rischio? Quello di “un black out totale sulle notizie di cronaca giudiziaria”, insomma un colpo al diritto di cronaca.
Prosegue la nota: “Ai giornalisti verrebbe impedito di raccontare di arresti, e quindi di ogni azione delle forze dell’ordine e della magistratura, una inaccettabile restrizione di quanto stabilisce la Carta Costituzionale”.
Duro anche il commento della Federazione nazionale della stampa: «Il bavaglio è sempre più stretto intorno all’informazione e questo emendamento (per vietare la pubblicazione degli atti fino alla chiusura delle indagini preliminari), ndr) renderebbe proibitivo il lavoro dei cronisti, ma è esattamente ciò che vuole certa politica allergica alla libertà di stampa. Anzi, alla libertà. Norme di questo tipo servono solo al potere, non certo ai cittadini»”.

