29 Settembre 2011
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EDITORIA: BONAIUTI, ECCO DECALOGO PROPOSTE.RIFORMA DI CONTRIBUTI E DISTRIBUZIONE, TUTELA COPYRIGHT. ROSSI (FNSI): 100 TESTATE E 4000 LAVORATORI A RISCHIO

fondo_editoriaEcco il decalogo di proposte per una revisione del sistema dell’editoria illustrato dal sottosegretario Paolo Bonaiuti nel corso dell’assemblea nazionale dell’editoria cooperativa (nella foto un momento della riunione). Le proposte, come precisato da Bonaiuti, saranno una base di partenza nel confronto con le parti interessate che dovrebbe partire a breve. 1) Ripensamento delle regole di funzionamento del sistema distributivo. Bisogna evitare, infatti, che prodotti senza alcun contenuto editoriale, semplicemente perché registrati come prodotti editoriali, possano usufruire delle tutele stabilite dalla parità di trattamento; 2) Informatizzazione del sistema distributivo e di vendita della carta stampata; 3) Revisione delle modalità commerciali di remunerazione per i vari soggetti addetti alla vendita; 4) Intervento normativo volto a tutelare più efficacemente il diritto d’autore nell’era multimediale; 5) Riforma dei criteri per la stipula delle convenzioni con le agenzie di stampa, prevedendo parametri fissati per legge riferiti all’occupazione, ai fabbisogni dichiarati dalle amministrazioni, alla dimensione organizzativa e al fatturato; 6) Recepimento del principio comunitario in materia di liberalizzazione delle tariffe postali agevolate che prevede la possibilità di fissare delle tariffe massime in particolari campi, come quello dell’informazione. Estensione della norma che ha consentito l’accordo poste-editori anche alle onlus, in modo da consentire l’individuazione di tariffe sostenibili anche per le pubblicazioni delle onlus; 7) Riforma dei contributi di cui alla legge n. 250 del 1990, prevedendo contributi parametrati agli effettivi livelli occupazionali e alle copie effettivamente vendute; 8 ) Reintroduzione del credito agevolato finalizzato all’innovazione con una semplificazione delle procedure di concessione; 9) Previsione di forme di incentivo per i giornali accessibili a tutti on-line, parametrate al livello occupazionale; 10) Individuazione di criteri per consentire un più facile accesso alla pubblicità istituzionale, anche da parte dei giornali e delle radio che non sono certificati ads o audiradio.
Dal canto suo il segretario generale aggiunto Fnsi, Giovanni Rossi, risponde al decalogo di Bonaiuti: “Non basta una road-map per il futuro, i problemi dell’editoria vanno risolti oggi”. “Non metto in discussione – ha aggiunto Rossi – la buona volontà e l’impegno del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, intervenuto all’iniziativa delle testate di partito, coop, di idee e non profit alla Sala del Mappamondo alla Camera dei Deputati. Quello che voglio sottolineare è che oltre cento testate e quasi 4mila lavoratori tra giornalisti, tecnici, poligrafici ed amministrativi rischiano di perdere il lavoro per gli sconsiderati tagli retroattivi al fondo editoria.Non si tratta, come ha fatto il Sottosegretario, di tracciare una road-map per il futuro anche prossimo; qui si tratta di ragionare e risolvere i problemi dell’oggi. Anzi di ieri giacché sono ormai in sofferenza tutte le testate che fino a poco tempo fa potevano mettere a bilancio le erogazioni pubbliche scontandole in banca. Oggi tutto questo non è più possibile. Il decalogo presentato da Bonaiuti andava bene molto tempo fa quando si è parlato, senza risultati concreti, di riforma del settore e di Stati generali dell’editoria. Oggi il tempo sembra inesorabilmente scaduto. Nonostante ciò la Fnsi accetta la sfida lanciata dal Sottosegretario e sarà presente in modo fattivo e positivo alle iniziative e agli incontri che Bonaiuti ha previsto per la prossima settimana. Il sindacato dei giornalisti non vuole lasciare nulla di intentato di fronte alla minaccia di un vero e proprio cataclisma in questo delicato, e centrale per il pluralismo dell’informazione, settore dell’editoria”. (ANSA,FNSI)