11 Marzo 2011
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EDITORIA E TECNOLOGIA: SIDDI ( SEGRETARIO FNSI), I GIORNALISTI, SENZA SPAVENTARSI, DEVONO ANTICIPARE IL WEB. MARRA (PRESIDENTE ADNKRONOS), I TABLETS SONO IL FUTURO

pad“I giornali non scompariranno ma per mantenere la loro essenza devono prevedere il web, la tv o le notizie destinate ai tablets”. Sono queste le parole del segretario della Fnsi Franco Siddi che, in un’intervista a ‘Il Sole 24 Ore’, parla della sfida tecnologica che vede coinvolto il futuro del settore editoriale. “una sfida che impone investimenti non solo tecnologici ma anche sul lavoro perche’ per fare informazione certificata e autorevole c’e’ bisogno di professionalità” dichiara Siddi e aggiunge che le innovazioni e non faranno perdere lettori ma, al contrario, aumenteranno “anche se magari si perdera’ qualche copia cartacea”. Per fare fronte all’era che investirà le aziende editoriali, Franco Siddi ribadisce il bisogno di una “riorganizzazione del business globale dell’informazione”. Già una settimana fa, il segretario della Fnsi al congresso Mediacoop a Roma aveva sottolineato che la riforma dell’editoria “non si fa avendo come fine primo il taglio della spesa pubblica ma avendo come obiettivi trasparenza, pluralismo, lavoro regolare e sviluppo”.
Il segretario Siddi, concorda con la linea di Giuseppe Marra, presidente del Gruppo GMC Adnkronos, che in un’intervista a ‘Il Sole 24 Ore’ ha rilanciato la sfida tecnologica per il futuro delle aziende editoriali sostenendo che ” il futuro dell’editoria è nelle nuove tecnologie”
“Saranno i tablets – ha aiunto – ad indirizzare le scelte nell’editoria, più di quanto non abbia fatto il world wide web. Per ora è un oggetto da salotto, molti lo utilizzano vedendo la televisione, cercando approfondimenti o ‘second opinion’ magari in relazione a quanto vedono o ascoltano.I quotidiani ‘non moriranno mai. La diffusione e’ destinata a diminuire a causa dei nuovi dispositivi e anche se si tardera’ a mutarne il tipo di informazione. Il lettore di oggi, e sempre piu’ quello di domani, vuol sapere tutto, conoscere anche le notizie che non condivide, altrimenti si rivolgera’ sempre piu’ ai mezzi che guardano alla realta’ a 360 gradi’. La crescita cosi’ repentina – ha concluso – de i nuovi dispositivi imporranno di confrontarsi con le grandi potenzialita’ di questi strumenti soprattutto nel caso dell’accoppiata dispositivo/marketplace, che permettera’ agli editori di rilasciare contenuti a pagamento in maniera semplice. (ADNKRONOS, DIRETTANEWS)