FiveThirtyEight, il nuovo sito di Nate Silver che promette di rivoluzionare il giornalismo, è finalmente online. E’ arrivato insieme ad un manifesto di 3.500 parole, scritto dallo stesso Silver, che spiega perché la nuova informazione basata sui dati dovrebbe finalmente scalzare, o quanto meno porre in secondo piano, quella vecchia basata sugli aneddoti, o meglio sulle notizie empiricamente raccolte sul terreno. Silver, è un mago delle statistiche. Aveva cominciato la sua attività con lo sport, il baseball in particolare, usando i numeri per prevedere il rendimento dei giocatori e delle loro squadre. Poi aveva applicato lo stesso metodo alla politica, riuscendo ad azzeccare il pronostico delle presidenziali del 2008 e del 2012 nel suo blog FiveThirtyEight, pubblicato sul sito internet del New York Times. I giornalisti tradizionali lo avevano attaccato, trattandolo come un dilettante che forse aveva imbroccato qualche statistica, ma non sapeva e non capiva molto di politica. Lui aveva replicato che erano loro i dilettanti, perché basavano gli articoli che scrivevano su informazioni parziali e soggettive, senza fornire ai lettori vere notizie incontrovertibili radicate nei fatti. Solo l’uso e l’analisi dei “big data”, infatti, può raggiungere questo scopo in maniera obiettiva, che nel lessico scientifico significa più vicina possibile alla verità. È una sfida epocale, quella di Nate, e la precisione che promette invita naturalmente altrettanta pignoleria nel giudicarlo. Va seguito, però, come ogni esperimento coraggioso che prova a cambiare le realtà. (LASTAMPA)

