Una giornalista egiziana, Mayada Ashraf, ( nella foto)è rimasta uccisa nel corso degli scontri in corso a Ein Shams, sobborgo nella zona meridionale del Cairo, tra i sostenitori dei Fratelli musulmani e le forze di sicurezza. Lo riferiscono i media di Stato. Secondo le prime informazioni disponibili, la Ashraf è stata raggiunta da due proiettili alla testa mentre riprendeva gli scontri. L’assassinio è avvenuto nel corso delle proteste contro la candidatura alla presidenza dell’ex capo dell’esercito Abdel-Fattah el-Sissi. Lo rendono noto fonti della sicurezza egiziana, rimaste anonime. Gli scontri fra gli oppositori di el-Sissi e la polizia si sono svolti non solo nella capitale e dintorni, ma anche nella città di Alessandria d’Egitto.
Le due versioni
Mayada Ashraf, 22 anni, lavorava per un giornale indipendente, Al-Dustour, per il quale stava seguendo la manifestazione. Secondo il sito indipendente Veto la ragazza sarebbe stata uccisa dai Fratelli Musulmani». Un’altra versione, quella di al Jazira riferisce che la «giovane è stata freddata da proiettili sparati dalla sicurezza». (CORRIEREDELLASERA)