Con un intervento, almeno in Italia, dell’autorità regolatrice e con un giro di vite degli amministratori della società. Che adesso bloccano le prove gratuite del software. Insomma, potranno utilizzare solo gli abbonati.
Le immagini circolate nei giorni scorsi certo erano state rapidamente identificate come false, ma potrebbero esservene altre che alimenterebbero la disinformazione.
Per l’amministratore della società, secondo quanto riporta l’Ansa, “l’intelligenza artificiale ha consentito immagini sempre più realistiche”. E il confronto, dopo questa mossa, sale di tono.