17 Novembre 2013
Share

FUTURE FORUM 2013, GIORNALISMO SI TRASFORMA CON IL WEB

future forum 2013Non una crisi, ma una trasformazione. Quella che la carta stampata sta vivendo dall’arrivo del web, di cui si è parlato al Future Forum, all’incontro curato dal Messaggero Veneto (e moderato dal direttore Omar Monestier), che ha avuto come protagonisti il direttore dell’Espresso Bruno Manfellotto e il direttore dei giornali Finegil Luigi Vicinanza, assieme al presidente della Cciaa Giovanni Da Pozzo e al responsabile Pmi di Ocse Sergio Arzeni. Una serata per riflettere su come l’“essere nuovi” riguardi da vicino gli strumenti e le modalità di comunicazione, tra difficoltà e nuove opportunità. In apertura di serata, la presentazione del documentario interattivo sulla tragedia del Vajont realizzato da Corriere delle Alpi e Messaggero Veneto. «La prima grande tragedia trasmessa per immagini televisive – ha ricordato Vicinanza –, nel suo anniversario ci ha posto di fronte all’interrogativo su come raccontarla in modo non retorico, efficace e originale». Il documentario è disponibile su web, accessibile dal sito del Messaggero Veneto, «e ciò rende universale il prodotto del lavoro di un giornale locale», ha evidenziato Vicinanza. Che ha spiegato: «Le 2 mila vittime del Vajont erano state ricordate in maniera generica, noi abbiamo pensato invece di raccontare la storia di ciascuna delle 1910 persone travolte dalla valanga, dando a ciascuna un nome, un volto e un ricordo speciale». Storie che continuano a essere alimentate dalle testimonianze (oltre 300 quelle già raccolte) di tante persone. Il web è dunque «in presente, non il futuro, una straordinaria occasione di lavoro, comunicazione e informazione», secondo Vicinanza. E non è vero che cannibalizza la carta, anche se è evidente, ha continuato poi Manfellotto, che « ha cambiato completamente il panorama “industriale” della carta stampata, che aveva già vissuto il primo grande cambiamento con l’arrivo della televisione». Ma la carta continua a sopravvivere se difende il suo core business, se continua a fare bene il suo lavoro, di selezione delle informazioni, di verifica delle fonti e delle notizie, «perché è come se la carta rendesse più vero un fatto». E anche il peso delle notizie che, nonostante il web, continua a essere diverso, anche nelle reazioni che “scatena” tuttora. Soprattutto in Italia, dove la portata del web è stata capita in ritardo, nella velocità con cui ha trasformato la comunicazione. È perciò ancora in ritardo la pubblicità su web, che non riesce tuttora a compensare i costi del lavoro di redazione.  (ILVELINO)