22 Giugno 2011
Share

GIORNALISMO: DRAMMA DEI PRECARI DELLA STAMPA IN PUGLIA. IL CN DELLA FNSI LO RICORDA CON UN MINUTO DI SILENZIO. ANCHE L’UCSI SI ASSOCIA AL COMUNICATO DEL SINDACATO

faggiano“Il CN della Federazione Nazionale della Stampa italiana ha ricordato con un minuto di silenzio il collega Pierpaolo Faggiano ( nella foto), giornalista precario pugliese, che, con un gesto estremo, ha denunciato il suo disagio esistenziale ma anche un’intollerabile condizione di precarietà e incertezza lavorativa.In una lettera, il collega ha motivato il gesto con una delusione sentimentale e le precarie condizioni lavorative.Drammi umani come questo ripropongono in tutta la loro tragica attualità i problemi del precariato diffuso, che priva di ragionevoli certezze sul futuro umano e lavorativo migliaia di giornalisti. Un tema ampiamente affrontato e dibattuto al Congresso di Bergamo e su cui il CN ha voluto ribadire la sua forte attenzione. La tutela del lavoro autonomo e di tutte le forme di contrattualizzazione destrutturata e precaria, e la ferma opposizione a ogni forma di sfruttamento e svilimento del lavoro giornalistico, sono le priorità sulle quali la Fnsi accentrerà il proprio impegno, con l’obiettivo di garantire dignità all’attività e ai compensi di migliaia di giornalisti che, lontani dalle redazioni e spesso costretti a operare in contesti difficili, giornalmente si sacrificano per garantire a tutti i cittadini un bene primario come l’informazione. Anche l’Ucsi si associa al comunicato del sindacato e sollecita interventi urgenti per il precariato.
L’Associazione della Stampa di Puglia, tramite il suo presidente Raffaele Lorusso, ha espresso ”cordoglio e sconcerto per la tragica morte del collega che si è abbandonato ad un gesto estremo, dettato dal profondo disagio esistenziale legato anche alla sua condizione di precarietà lavorativa”.La sua morte ”deve imporre a tutti, specialmente a chi detiene responsabilità di governo a tutti i livelli, una profonda riflessione sul dramma di migliaia di persone, giovani e meno giovani che, non soltanto nel giornalismo, vivono ogni giorno sulla propria pelle il dramma di un’occupazione precaria e senza alcuna prospettiva di stabilizzazione”. ”Una condizione – continua Lorusso – che impedisce a chiunque di guardare al futuro con fiducia e di realizzare progetti di vita. Nell’esprimere la propria vicinanza ai familiari, il sindacato dei giornalisti pugliesi rinnova il proprio impegno a combattere in tutte le sedi ogni forma di sfruttamento del lavoro dei colleghi”. (ADNKRONOS, FNSI)