“Il giornalismo oggi e’ praticato piu’ da precari che da garantiti. Al tempo stesso, il giornalismo resta e deve restare fra i fondamenti di uno Stato democratico e cercare di rendere dignitoso lo stato professionale ed economico di chi oggi fa il giornalista e’ la priorita’ che tutti i responsabili protagonisti devono perseguire”. E’ questo il punto di partenza degli Stati generali dell’Informazione precaria in Toscana, in programma a Firenze. L’incontro e’ organizzato dall’Associazione stampa toscana, “in un momento in cui, a livello nazionale – si legge in una nota – si discute di equo compenso e sua attuazione”. “Si ritiene – affermano in una nota gli organizzatori – che, facendo propria la consapevolezza del momento drammatico che il lavoro giornalistico sta attraversando, sia altrettanto importante andare oltre la crisi stessa, per sconfiggerla rendendo robusti gli strumenti, quelli esistenti e quelli che si possono far nascere, che permettano di praticare ancora questa professione. Cercando di colpire, azzerare e sconfiggere tutte le oggettive e sempre maggiori difficolta’ che i giornalisti precari devono, piu’ di altri, affrontare quotidianamente”. (AGI) .