26 Novembre 2011
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GIORNALISTI: FNSI, LIBERTA’ INFORMAZIONE SOTTO ATTACCO NEL MONDO

freedom_press”La liberta’ di informazione e’ sotto attacco. Si moltiplicano nel mondo i tentativi di piegare l’attivita’ giornalistica verso interessi di parte e verso potentati economici e politici. La libera informazione da’ fastidio e sempre piu’ spesso dal Vecchio continente alla Cina, dal mondo arabo all’Africa piu’ profonda ci giungono notizie di inquietanti episodi contro la stampa e contro i giornalisti”.E’ quanto afferma una nota della Fnsi (Federazione Nazionale della Stampa Italiana) che aggiunge: ”Proprio in queste ore e’ in atto una vera e propria levata di scudi dell’opinione pubblica sudafricana contro una legge bavaglio.Il partito al potere, infatti, vuole inserire nella legislazione del Paese, al fine di impedire la pubblicazione di presunte carte di ‘interesse nazionale’, norme contro i giornalisti che prevedono anche il carcere fino a 25 anni, norme che ne’ noi ne’ la comunita’ internazionale puo’ tollerare. Attacchi alla liberta’ individuale, e alla stessa integrita’ fisica, sono stati perpetrati contro colleghe e colleghi che raccontavano le drammatiche fasi degli scontri al Cairo in piazza Tahrir.L’ultimo in ordine di tempo e’ quello alla collega-blogger egizio-americana, Mona El-Tahawy, prelevata mentre filmava gli scontri degli ultimi giorni, segregata, molestata sessualmente e picchiata per dodici ore da poliziotti fino a romperle un braccio ed una mano. Per non parlare, poi, della collega italiana, Francesca Marino, fermata all’aeroporto della capitale pakistana ed espulsa dal Paese perche’ considerata ”sgradita” alle autorita’ di regime ed inserita in una lista nera.
La Fnsi si mobilitera’ assieme alla Federazione internazionale (Ifj) e alla Federazione europea dei giornalisti (Efj) per la tutela dei colleghi impegnati nella sempre piu’ dura professione di informare e per la salvaguardia dei principi fondanti la liberta’ di stampa nel mondo.Sollecitiamo, dunque, che il ministro degli Esteri italiano a sollevare le questioni da noi denunciate in tutti i consessi internazionali a tutela dei diritti umani e a difesa della liberta’ di informazione”. (ASCA)