31 Maggio 2011
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GIORNALISTI: FNSI, ORRORE PER ASSASSINIO DEL PACHISTANO SYED SAALEM SHAHZAD, CORRISPONDENTE DELLA ADN KRONOS INTERNATIONAL (AKI) E COLLABORATORE DE LA STAMPA

syad_saleem_shahzadIl giornalista pachistano, Syed Saleem Shahzad (nella foto), corrispondente della Adn Kronos International (Aki) e collaboratore de La Stampa, e’ stato ucciso. Sul suo corpo, trovato ad Alamgir, a circa 200 chilometri da Islamabad sono stati trovati segni di tortura. Lo riferisce il Dawn. Shahzad era anche responsabile dell’ufficio pachistano di Asia Times Online ed esperto di terrorismo islamico. L’uomo era atteso negli studi dell’emittente in urdu Dunya Tv intorno alle 18 di ieri, ma non vi e’ mai arrivato. In un ultimo articolo venerdi’ il giornalista ipotizzava che l’attacco alla base Pns Meheran di Karachi dello scorso 22 maggio fosse stato realizzato da al Qaeda in seguito “alla rottura di negoziati con la Marina americana a proposito del rilascio di alcuni ufficiali arrestati per sospetta complicita’ con il gruppo terroristico”

‘Suscita orrore e sdegno l’assassinio di Syed Saalem Shahzad, collega e soprattutto giornalista serio e rigoroso, prima che coraggioso, ucciso in Pakistan per mano del terrore oscuro e organizzato. Piangiamo sgomenti la morte di un giornalista molto noto anche in Italia per le sue collaborazioni con Aki – Adn Kronos e con La Stampa per la profondita’ del suo lavoro volto a dare luce a fatti e misfatti che tormentano da decenni l’area afgo-pachistana”.Lo afferma una nota della Fnsi (Federazione Nazionale della Stampa Italiana) che aggiunge: ”La notizia del ritrovamento del corpo sfregiato, giunta poco dopo rinnovati appelli da tutto il mondo dei media, e anche della Fnsi e della Federazione Internazionale dei Giornalisti (Ifj), e’ terribile”.
”Syed Saalem Shahzad e’ l’ennesima vittima del terrore, colpito solo perche’ impegnato a testimoniare una professione al servizio dei cittadini e non a questo o a quel committente, a questo o a quel mandante; un giornalismo etico e responsabile, che in quella tormentata area asiatica, faticosamente, cerca di accompagnare e favorire la costruzione di processi di democrazia. La Fnsi, con la Ifj -prosegue la nota-, non si arrende a questa spirale di violenza e rilancia ancora una volta l’istanza perche’ le autorita’ internazionali considerino un crimine contro l’umanita’ l’assassinio di un giornalista. Insieme con la Ifj crescera’ l’impegno comune perche’ non ci sia impunita’ sull’orribile morte di Syed Saalem Shahzad e perche’ una indagine indipendente, verificata a livello internazionale faccia piena luce sulla sua drammatica fine”.
”Ai familiari, ai colleghi delle due testate italiane che lo hanno avuto piu’ vicino nel lavoro, ai tanti colleghi di tutto il mondo che lo hanno conosciuto e che di Syed Saalem Shahzad dicono un gran bene, il cordoglio dei giornalisti della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e la piu’ sentita solidarieta”’. (ASCA)