Insieme, Ordine dei giornalisti e Federazione nazionale della Stampa italiana hanno presentato una denuncia contro ignoti sul caso dei giornalisti spiati attraverso un software. In queste ore, mercoledì 19 febbraio, i vertici dell’ordine professionale e del sindacato hanno spiegato i dettagli dell’iniziativa.
Dice Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, secondo quanto riporta il sito fnsi.it: «Noi pensiamo che il caso di Cancellato non sia isolato. Pensiamo che ci possano essere altri giornalisti spiati e abbiamo la necessità di sapere se ci sono, quanti sono, perché sono stati spiati e soprattutto da chi. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di presentare questa denuncia».
Prosegue ancora: «C’è una necessità di capire chi e perché lo ha fatto. Qualcuno deve prendersi la responsabilità di dire se è stato il servizio tale, o l’apparato tale, oppure se sono state persone al di fuori di questi apparati. Ci deve essere un responsabile in questa situazione».
Per il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine, Carlo Bartoli, «è un atto straordinario di cui percepiamo la gravità, ma non era più possibile attendere oltre: se il governo non chiarisce a questo punto non possiamo che rivolgerci alla magistratura».
La segretaria nazionale dell’Ordine, Paola Spadari, ha ricordato come l’Italia abbia un numero altissimo di giornalisti minacciati, in vario modo e anche con le querele temerarie, secondo gli ultimi dati.