Il blitz delle forze dell’ordine alle 5 del mattino. I poliziotti hanno sgomberato la struttura lanciando lacrimogeni e arrestando 4 giornalisti, poi rilasciati. Oggi pomeriggio manifestazione ad Atene in solidarietà con i 50 giornalisti e tecnici che stavano lottando per il loro lavoro e l’informazione pubblica. La sede dell’Ert, situata nella periferia nord di Atene, è stata circondata dagli agenti di polizia in tenuta antisommossa nelle prime ore del mattino. Secondo quanto constatato da un addetto alla sicurezza dell’edificio attraverso le telecamere a circuito chiuso, gli agenti hanno rotto le serrature e sono entrati correndo. E mentre una parte di loro procedeva allo sgombro dei locali dai suoi occupanti – alcune decine in tutto, soprattutto giornalisti licenziati -, un’altra parte all’esterno respingeva con l’uso di lacrimogeni la protesta di alcune centinaia di manifestanti che si sono radunati in breve tempo per opporsi all’azione delle forze dell’ordine, non appena si è diffusa la notizia dell’evacuazione imminente. Nikos Tsimbidas, rappresentante del sindacato dei lavoratori di ERT Pospert, ha detto alla France presse di essere in stato di arresto e l’agenzia di stampa greca Ana ha riferito di altri tre arresti eseguiti nei confronti di ex dipendenti dell’emittente, tra cui il leader di Pospert, il giornalista Panagiotis Kalfagiannis. L’emittente pubblica Ert è stata chiusa senza preavviso lo scorso giugno dal governo di Atene che, nella morsa della stretta finanziaria imposta dalla troika (Ue, Bce, Fmi), l’ha giudicata troppo onerosa. Il provvedimento è costato il licenziamento di circa 2.600 persone ed ha creato shock in Grecia. (TMNEWS,QUOTIDIANO.NET)

