Anche il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti «esprime solidarietà e vicinanza ai lavoratori del gruppo Gedi».
E poi, come leggiamo sul sito dell’Ordine stesso, «solidarietà ai colleghi della Stampa che oggi non sono in edicola in seguito alla sofferta decisione, presa a termine di una lunga assemblea che conclude una giornata drammatica per la storia della nostra testata».
Il comunicato rivela le trattative in corso da tempo da parte di Gedi on un gruppo greco, che però avrebbe dimostrato interesse solo per Repubblica e per le sue radio. «Siamo pronti a una stagione di lotta dura a fronte della cessione ad un gruppo straniero che non ha presentato un piano industriale né un programma di rilancio», si legge in un comunicato sindacale. Che si conclude così: «Fin da oggi torneremo a ripetere all’attuale azionista di riferimento che dirsi imprenditori comporta anche una responsabilità sociale nei confronti di oltre cinquecento lavoratori e delle loro famiglie».


