6 Giugno 2025
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Tutti d'accordo: le regole sono obsolete. Ma come cambiarle?

I 44 anni della legge sull’editoria

equo compenso: decisione storica di Agcom

Franco Maresca

Ha compiuto 44 anni la legge sull’editoria.

“Meriti, limiti e prospettive” di questo testo sono stati al centro del convegno promosso dalla Fondazione Murialdi e dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia, organizzata in occasione del centenario della nascita di Giovanni Spadolini. Sotto i suoi governi, all’inizio degli anni Ottanta, fu varata questa legge.

Anche il sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini ha detto che “un aggiornamento della legge si rende necessario anche a fronte della segnalazione dell’Agcom al governo sulle concentrazioni nella stampa quotidiana, attualmente legate al solo parametro dei limiti di tiratura e anche in considerazione del cambiamento che hanno interessato gli enti previdenziali di riferimento”.

Ma, ha detto la segretaria generale della Fnsi Alessandra Costante, “la legge sulla stampa è del 1948, quella dell’Ordine del 1963, la 416 è del 1981”. e ha posto il tema: “Come possiamo pensare di governare il cambiamento? Servono leggi adeguate ai nostri tempi. E servono risorse certe, con parametri chiari ma elastici per garantire la sopravvivenza di un settore che resta pilastro della democrazia”.

Per il sindacato serve nuovo quadro di regole che “ci consentano di affrontare il presente e immaginare il futuro”. La legge sull’editoria, ha rimarcato, “ha consentito i prepensionamenti e lo svuotamento delle redazioni”, a tutto vantaggio delle aziende editoriali.