22 Ottobre 2025
Share

Attingono soprattutto ai social, ma resistono i telegiornali. La politica perde interesse

I giovani e l’informazione: segnali di speranza

i giovani e l'informazione: un nuovo rapporto

Franco Maresca

I giovani e l’informazione: «Per le nuove generazioni, l’informazione è uno strumento di identità». Emerge questo nel rapporto ‘Giovani e informazione’ dell’Osservatorio GenerationShip 2025 di Changes Unipol, a cura di Kkienn Connecting People and Companies

Alcuni dati del campione tra 16 e 35 anni: «il 60% la utilizza per svago (cinema, serie TV), il 59% per gestire la vita quotidiana (meteo, tutorial) e il 55% per seguire passioni e curiosità, come musica (55%) e benessere (52%)».

Altri temi, come l’attualità, la cronaca locale e la politica (40%) interessano solo quando li toccano da vicino.

Diminuisce in loro l’interesse per politica (-11%), cronaca (-15%) e attualità (-13%) rispetto agli adulti, ma c’è più attenzione a tempo libero (+20%) e studio (+19%). Il  53% guarda al mondo, il 47% resta ancorato al territorio.

L’80% dei giovani si informa online, mentre solo il 45% utilizza ancora canali offline. I social sono la principale porta d’accesso alle notizie (46%). Consultano Instagram (79%), YouTube (43%), TikTok (40%) e Facebook (41%).

Resistono però i telegiornali (43%), i quotidiani online (35%) e la radio (25%).mentre Solo il 12% legge quotidiani cartacei.

Per informarsi i giovani spendono 1 ora e 50 minuti al giorno, più degli adulti.