Il giornalismo come missione sociale e come impulso al bene comune è lo spirito che anima queste giornate che prevedono momenti di riflessione e di lezioni pratiche.
Daniele Morini, direttore responsabile dell’Agenzia Press News, ha curato il laboratorio che ha consentito di approfondire metodi e prospettive per il futuro e problemi dell’oggi attraverso le immagini. Molto significativo il confronto sulla scelta dei contenuti per trasmettere messaggi positivi ed educativi.
“Oggi a noi redattori è chiesto di conoscere le varie forme comunicative. Spesso tempi e spazi a nostra disposizione impediscono un’analisi attenta dei fatti.
Mi sta a cuore questo tema perché desidero mettere sempre in primo piano il rispetto della verità e delle persone”. Ci dice così Antonio Bonaccorso, giovane giornalista pubblicista di Messina.
Paola Springhetti, giornalista dell’area comunicazione e promozione del Cesv, ha guidato l’interessante discussione nel gruppo dei corsisti interessati all’approfondimento delle tecniche della scrittura.
“Sobrietà, sintesi, comprensibilità, imparzialità ed obiettività: sono queste le caratteristiche necessarie per un corretto uso del linguaggio giornalistico. Ed è quanto Springhetti consiglia ai giovani che si avvicinano ad una professione come quella giornalistica, scontrandosi sempre più con un’informazione spettacolo e un’ informazione “non-informazione”, troppo spesso strumentalizzata dai partiti politici o dalle lobby.
La radio, tra gli strumenti comunicativi da sempre più affascinanti, riscopre nuovo interesse tra i giovani. Il laboratorio di Luca Collodi, giornalista di Radio Vaticana, ha consentito ai partecipanti di mettersi alla prova come conduttori radiofonici.
Web e social è l’ultimo tema affrontato con l’aiuto del giornalista Vincenzo Grienti, responsabile web di Tv2000. Il gruppo ha lavorato alla stesura di un WebDoc, un documento interattivo integrato che racchiude le diverse forme comunicative e che prevede l’utilizzo della parola, del video e delle foto. Lo vedremo presto, integralmente, su questo sito.
Anche in quest’edizione l’Ucsi ha puntato su tematiche formative di grande interesse e ha centrato le necessità reali di una categoria che ha bisogno sempre più di ritrovare credibilità. Ai giovani è necessario offrire non solo nuove prospettive di lavoro ma anche impulsi culturali che migliorino la qualità dell’informazione.