Il premio è alla sua quarta edizione. È organizzato e finanziato dal sindacato dei giornalisti (Alg e Fnsi) e dalla famiglia della giornalista scomparsa nel 2019.
La premiazione si svolgera giovedì 14 marzo alle 15, nella sala Walter Tobagi dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, in viale Monte Santo 7 a Milano.
La giuria ha anche deciso, all’unanimità, di dare un riconoscimento, oltre ai tre vincitori, ad altri sei partecipanti, giovani colleghe e colleghi. Sono
Edoardo Anziano, «per la capacità di giornalismo investigativo sulla chiusura di una fabbrica, sottolineando il ruolo del sindacato»;
Nicola Baroni, «per l’originalità del tema scelto e ben sviluppato nell’articolo su una storica comunità di anarchici in Svizzera;
Alice Facchini, «per l’argomento socialmente rilevante, le donne vittime di violenza, e per l’incisività della scrittura;
Francesco Ferasin, «per la qualità della scrittura e per l’originalità dell’articolo, che racconta la storia della prima giornalista d’Italia»;
Cristiana Mastronicola, «per la scelta di denunciare i soprusi in una comunità d’accoglienza e per la capacità di approfondire l’argomento in prima persona»;
Valentina Panetta, «per il modo brillante e originale con cui ha raccontato il tema dei giovani italiani alla ricerca di una nuova vita in Australia».