30 Maggio 2025
Share

Il bivio del giornalismo nell’era digitale (secondo Eurispes)

il paradosso dell'informazione

Franco Maresca

Nel nuovo “Rapporto Italia” dell’Eurispes, emerge la duplice grande sfida del giornalismo di oggi. Da un lato le enormi potenzialità che offre il digitale anche nella diffusione delle notizie, dall’altro la debolezza strutturale del sistema.

«L’informazione si sviluppa oggi in un flusso disordinato e frammentato, dove l’utente è sommerso da una pluralità di canali, fonti e contenuti. Questo fenomeno, noto come overload informativo, alimenta una fruizione discontinua e spesso superficiale, condizionata dagli algoritmi delle piattaforme digitali».

Se ormai il 90% della popolazione ha accesso a Internet (e vi passa oltre 5 ore e mezza ogni giorno), gran parte di questo tempo viene speso su social media che sono diventati «i principali canali di accesso alle notizie per ampie fasce della popolazione, in particolare tra i più giovani».

Il giornalismo, nell’analisi che ne fa Eurispes, in parte ha «sacrificato la profondità delle hard news e dell’inchiesta a favore di contenuti più brevi, visivi e immediati».

L’obiettivo allora deve essere «ricostruire fiducia, garantire qualità e preservare la funzione democratica del giornalismo».