Lo ha detto don Paolo Buttiglieri, consulente ecclesiastico dell’Ucsi Sicilia, durante l’intervento al seminario per la formazione dei giornalisti sul tema: “I “Giornali di Strada, con le loro storie, l’identità, i racconti e gli orizzonti futuri di queste straordinarie e poco conosciute realtà editoriali e sociali”, che si è svolto all’interno del salone conferenze della Locanda del Samaritano, in via Maontevergine nel centro storico di Catania.
Il seminario promosso e organizzato dall’Ucsi Sicilia e dalla direzione della Locanda del Samaritano è stato sostenuto dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. All’incontro hanno partecipato il consigliere nazionale dell’Ucsi e presidente della sezione di Siracusa Salvatore Di Salvo, il presidente della sezione Catania Giuseppe Adernò e i consiglieri regionali e ex consigliere nazionale Crisostomo Lo Presti.
Durante il seminario, moderato dal giornalista Marco Pappalardo, addetto stampa della Cattedrale di Catania, le relazioni sono state affidate a Gabriella Virgillito, giornalista e direttore responsabile Telestrada Press, la quale si è soffermata a far conoscere i giornali di strada, realizzando un excursus storico e geografico delle principali pubblicazioni in Italia e all’estero. E’ un giornale intermente scritto da redattori di strada, uomini e donne ospiti della Locanda del Samaritano e senza dimora”.
“Il giornale di strada “TeleStrada Press” – ha detto Gabriella Virgillito – è una realtà editoriale poco conosciuta, che tra mille difficoltà da voce agli ultimi”. Dopo l’intervento della giornalista Gabriella Virgillito è arrivato il contributo del presidente dell’Ucsi Sicilia Domenico Interdonato, che si è soffermato sul ruolo dei giornali di strada, ma anche sul ruolo dei cattolici giornalisti che aderiscono all’Ucsi.
Don Paolo Buttiglieri, giornalista e consulente ecclesiastico dell’Ucsi Sicilia, ha focalizzato l’attenzione sul linguaggio dei media in relazione alle fragilità: qual è e quale dovrebbe essere? “Il giornale di strada è un antidoto a pregiudizi, stereotipi, astrazioni e ideologizzazioni di uomini con un nome – ha detto – un volto, una storia e dei fatti. Imparare a leggere la realtà, e poi scrivere, quando è necessario. Custodi, pastori-guardiani degli ultimi nella società dello scarto”.
La giornalista Serena Termini, giornalista dell’Agenzia Redattore Sociale e corrispondente da Palermo di “TeleStradaPress” si è soffermata sul modo di fare giornalismo di strada, attento a chi soffre e attento a dare voce al volontariato”. “Il progetto “TeleStrada Press” – ha detto il presidente dell’Ucsi Sicilia Domenico Interdonato – è un servizio all’uomo e agli ultimi. A quelli che non hanno voce e a quanti vivono senza dimora. Noi giornalisti a volte non guardiamo attorno a noi, ma ci sono diverse realtà e associazioni che si muovono per dare dignità all’uomo”.
Il progetto Giornale di strada “TeleStradaPress”,mensile delle persone senza dimora è una realtà editoriale siciliana che insieme a tantissimi giornali di strada che esistono nel nostro Paese permettono a uomini e donne senza dimora di vivere e continuare ad avere una speranza per la vita.