“Sono trascorsi quarant’anni dal vile assassinio per mano mafiosa di Giuseppe Fava, giornalista che ha messo la sua passione civile al servizio della gente e della Sicilia, impegnato nella battaglia per liberarla dal giogo della criminalità e dalla rete di collusioni che consente di perpetuarlo”. Ha sottolineato il presidente della Repubblica che ha aggiunto: La mafia– lo uccise per le sue denunce, per la capacità di scuotere le coscienze, come fece con tanti che, con coraggio, si ribellarono al dominio della violenza e della sopraffazione e dei quali è doveroso fare memoria. Fava ha fatto del giornalismo uno strumento di irrinunciabile libertà.
Il presidente Mattarella ricorda il giornalista Giuseppe Fava ucciso dalla mafia
“L’indipendenza dell’informazione e la salvaguardia del suo pluralismo sono condizione e strumento della libertà di tutti, pietra angolare di una società sana e di una democrazia viva”. Sono le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del ricordo dell’assassinio di Giuseppe Fava, avvenuto 40 anni fa per mano mafiosa.
Franco Maresca

