Provo a interpretare il pensiero di don Domnenicantonio Fazioli, conosciuto da tutti come don Mimì, che ha concluso il suo viaggio terreno per abitare la Casa del Padre. Saggio, giusto, mite, indomito, il gesuita don Mimì, Consulente ecclesiastico dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana per il Molise e Vicario generale della diocesi di Trivento, ci ha lasciati sgomenti. Pensavamo che la sua figura fosse un’anima senza tempo! Lo abbiamo conosciuto così, come sacerdote e come collega giornalista, scrittore, saggista, narratore, relatore e formatore.
Il ricordo più comune di don Mimì è quello di essere stato una colonna portante della diocesi di Trivento come Vicario generale e come Direttore delle Comunicazioni Sociali della stessa diocesi. Ma per l’ambito giornalistico e della comunicazione del Molise il suo profilo è altrettanto di riguardo per gli innumerevoli contributi giornalistici nella carta stampata, nell’ ambito di network televisivi e come relatore formatore per gli eventi di formazione giornalistica con l’Ordine dei Giornalisti del Molise.
Non dimentico i remoti appuntamenti fissi a Campobasso quando – in qualità responsabile dell’Ufficio Stampa della Diocesi di Campobasso – collaboravo nella redazione di Molisinsieme, quindicinale delle quattro diocesi del Molise, con il vescovo Bregantini che sempre gli sorrideva per il suo garbo e la sottile ironia. Da Trivento giungeva con la stessa puntualità che lo ha distinto anche negli interventi giornalistici quando curava le pagine della diocesi di Trivento, negli approfondimenti tematici e nelle osservazioni, talvolta, sollevando contrapposizioni con una punta di saggezza e di ironia tipica dei gesuiti.
A volte blindato, a volte preciso nella critica costruttiva quando gli argomenti e talune questioni non erano gradite; tuttavia con tono misurato, ha saputo dispensare giuste indicazioni oltre ogni immaginazione. Una penna fine come fine è stato il suo stile di intellettuale e di profondo conoscitore. Un anno fa la notizia, tanto attesa, della nomina come consulente spirituale della stampa cattolica regionale per il Molise, voluta all’unanimità dai quattro vescovi della Conferenza Episcopale Molisana, ha colmato la vacatio e ha dato una nuova opportunità di crescita alla realtà giornalistica di Ucsi suscitando immediata empatia tra gli associati e anche in ambito nazionale, dalla presidenza, alla giunta, all’ambito dei consulenti ecclesiastici regionali del Paese.
Al passo con i tempi, non ha mai voluto adeguarsi, però, alle nuove tecnologie della connessione social. L’unica modalità di comunicazione efficace oltre alla mail e al telefono di casa ai quali rispondeva puntuale, è stata una sana relazione tra le persone compresa qualche “tiratina di orecchie” utile all’occorrenza. Oggi, per accompagnare il viaggio di don Mimì, in tanti, in molti, ciascuno di noi lo ha ricordato nella chat del gruppo Ucsi Molise e nella chat nazionale Ucsi e sui social con sentimenti di stima e di preghiera che riporto ai lettori di: “Gli incontri della redazione sono stati uno dei periodi più belli della mia vita perché abbiamo discusso e costruito nel reciproco rispetto e nella e nella reciproca considerazione”; “quanti ricordi in quella redazione con don Mimì e quante tirate d’orecchie”; “E’ una perdita che mi addolora tantissimo e mi priva di una persona colta nella vita e nella Fede; “Una preghiera per l’indimenticabile don Mimì; “una splendida persona”.
Io aggiungo il GRAZIE in comunione di preghiera e il sentito grazie per il messaggio che ci ha consegnato in occasione del suo intervento per la giornata di san Francesco di Sales lo scorso 24 gennaio 2023: “Parlare al cuore con la bellezza delle relazioni come dono del Creato”. Sollecitato dal tema dell’incontro di formazione “I nuovi e imprevedibili orizzonti della comunicazione” don Mimì ha attualizzato la figura del Santo patrono dei giornalisti invitandoci ad un uso corretto della parola e alla ricerca della verità con autenticità ed etica.
*L’autrice è presidente regionale Unione Cattolica della Stampa Italiana per il Molise