12 Novembre 2010
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Il settimanale cattolico Rheinischer Merkur diventa supplemento del settimanale di Amburgo Die Zeit

rheinischer-merkurE’ stata qualificata come “una sconfitta per la stampa cattolica”: cos’ l’autorevole mensile tedesco Herder Korrespondenz ha definito, nel suo ultimo numero di novembre, la prossima ricollocazione (a partire da dicembre) del settimanale Rheinischer Merkur. La gloriosa testata da sessantaquattro anni (fu fondata nel 1946) dava voce al composito mondo cristiano in Germania, specialmente perché “incartava” il supplemento Christ und Welt, espressione degli evangelici tedeschi di ogni confessione.

Rheinischer Merkur non morirà definitivamente, perché si trasferisce, a sua volta, come supplemento del settimanale di Amburgo Die Zeit, che è fra le pubblicazioni culturali e di costume più importanti della Repubblica federale: in una sorta di ecumenismo dell’informazione, a somiglianza del precedente fra Rheinischer Merkur e Christ und Welt.

In uno degli ultimi editoriali, intitolato “Congedo e inizio”, il direttore, Michael Ruitz, non ha potuto nascondere il disagio per la nuova soluzione (documentato dai messaggi di rincrescimento di molti lettori del settimanale), che limita l’indipendenza della pubblicazione, anche se l’apertura “liberale” di Die Zeit resta come garanzia di autonomia di giudizio.

L’episodio va inquadrato fra le difficoltà che coinvolgono l’insieme della stampa cattolica tedesca, in particolare per quanto riguarda i settimanali diocesani, in caduta libera di lettori. Così è stato documentato in una recente inchiesta dal trimestrale di studio sull’informazione Communicatio Socialis (lo pubblica l’editrice Gruenewald di Magonza), dal titolo “Ultima chance per la stampa diocesana”, Dall’indagine risulta lo stato di crisi della metà dei ventiquattro settimanali; di essi, soltanto tre hanno una diffusione che raggiunge il 5 per cento dei cattolici, mentre dodici sono sotto il 3 per cento. Di alcuni di loro è prevista la chiusura a breve termine.

(Angelo Paoluzi).