La Ces «ribadisce la sua condanna dell’attacco, chiede l’immediato arresto delle operazioni militari, l’abbandono del Paese delle truppe russe e l’avvio di dialoghi e colloqui per la pace».
Alle istituzioni dell’Unione europea viene chiesto di predisporre misure di compensazione, per ridurre gli impatti negativi sulle popolazioni, di istituire corridoi umanitari per i rifugiati e di predisporre piani di accoglienza e ricollocazione all’interno dell’Unione europea

