La diciassettesima edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo, in programma fino al 6 settembre a Otranto, riflette “sulle grandi questioni del nostro tempo per contribuire a ritrovare il filo logico – e umano – delle cose”.
Ecco alcuni temi di ‘Giornalisti del Mediterraneo’: la crisi in Medio Oriente e il conflitto tra Ucraina e Russia, il diritto di cronaca e il giornalismo indipendente ai tempi della guerra, il cambiamento climatico in rapporto al cibo, le sfide della blue economy, ma anche suicidi e femminicidi, la lupara bianca, la parità di genere, in un momento storico che vede aumentare tragicamente ogni giorno il tasso di violenza dell’esistere.
Ci sarà anche la consegna del premio Caravella del Mediterraneo, che ogni anno celebra figure di alto profilo impegnate nella difesa della libertà, della pace e dei diritti umani. Quest’anno lo ricevono Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa, simbolo di dialogo e convivenza in una terra dilaniata dal conflitto, e Nello Scavo, inviato speciale di Avvenire, testimone diretto dei conflitti globali e voce autorevole nel racconto della guerra.